Il termine Li-Fi, acronimo di Light Fidelity, come il Wi-Fi, indica la tecnologia di ultima generazione per la trasmissione dei dati wireless ma in questo caso attraverso la luce LED.

Introdotto per la prima volta nel 2011 da Harald Hass in una presentazione al TED Global, la principale differenza con il Wi-Fi sta nel fatto che le frequenze occupate per le comunicazioni appartengono allo spettro della luce visibile, il che ha una serie di interessanti conseguenze nel confronto con le trasmissioni radio.

1. Viene a mancare il conflitto con ogni trasmissione radio, in termini di interferenza dovuta all’occupazione dello stesso spettro
2. L’assenza di interferenza radiomagnetica rende promettente l’uso in ospedali e aerei, dove le interferenze pongono problemi di sicurezza
3. Il segnale è limitato alla portata ottica, il che garantisce una trasmissione dei dati in totale sicurezza, grazie agli impulsi luminosi delle luci a LED.
4. È possibile creare grandi trasmettitori con efficienza energetica molto maggiore delle stazioni radio

L’unico modo per violare il sistema sarebbe quello di essere fisicamente presenti nell’ambiente in cui si trova la fonte di luce.
Concludendo, è verosimile pensare che, in un futuro piuttosto vicino, la tecnologia Li-Fi potrebbe affiancare, se non addirittura sostituire, Wi-Fi e 5G.

Fonti: internet4things.it