Email, video call, messaggi Whatsapp, lo scroll sui social, le ricerche online, tv e musica in streaming…sono tutte attività digitali che facciamo quotidianamente, dimenticandoci spesso che mentre lo facciamo inquiniamo! Queste azioni, infatti, anche se viaggiano su bit, hanno un impatto sull’ambiente.
Ad esempio, inviare una semplice mail con un breve testo e un allegato che pesa circa 1 megabyte, emette 19 grammi di Co2: se i destinatari diventano 8 è come percorrere un chilometro in macchina. Ogni giorno vengono spedite circa 227 miliardi di email. Se si togliessero, per esempio, solo le email banali nel Regno Unito, quelle di “grazie”, equivarrebbe a togliere dalle strade inglesi 3mila macchine diesel.
Per quanto concerne i social ogni utente su Facebook emette 229 grammi di Co2 all’anno. Se consideriamo però che in un solo mese gli utenti attivi sono 2,85 miliardi, in pratica inquinano come una macchina che compie quasi 12mila giri del mondo.
E lo streaming? L’energia consumata guardando video genera 306 milioni di tonnellate di Co2 all’anno, in pratica inquina come tutta la Spagna, che da sola produce circa l’1% delle emissioni globali.
L’inquinamento è dato dalla produzione delle tecnologie e dei microchip, dal consumo di energia nel trasferimento di dati e dal loro mantenimento nei server. Insomma, se il grande mondo dell’Internet fosse un Paese, sarebbe quarto al mondo per emissioni di Co2 dopo Cina, Stati Uniti e India.
Ma noi cosa possiamo fare? Nel nostro piccolo ad esempio possiamo cancellare quelle mailing list che non leggiamo, annullando le iscrizioni; possiamo inoltre comprimere i messaggi di mail o anche quelli di chat. Per quanto riguarda i video possiamo prediligere il download allo streaming, e se proprio dobbiamo sceglierlo magari possiamo optare per un formato non in HD.
E poi, prima di rispondere “grazie” ad una email…pensiamoci su!
Fonti: elementplus.it