La start up Living Carbon ha fatto un progetto che sta suscitando un grande interesse e una certa curiosità: i pioppi transgenici. Questi ultimi hanno un ritmo di crescita incrementato del 53% che, grazie al naturale aumento della biomassa, consente ai pioppi OGM di catturare fino al 27% di anidride carbonica in più e in meno tempo rispetto a quelli tradizionali.
Il progetto Living Carbon prevede di piantumare i primi 60.000 semi di pioppo transgenico in alcuni appezzamenti di terreno in Georgia e Pennsylvania.
I pioppi OGM sono al primo test, ma la loro struttura genetica arricchita da geni provenienti dalle alghe e dalla zucca, porta Maddie Hall, amministratrice delegata e fondatrice della Living Carbon, a essere certa che attraverso una piantumazione efficiente, ripetuta di anno in anno, le nuove “casseforti di CO2”, potrebbero catturare nel corso della loro vita l’1,66% delle emissioni di gas serra globali (circa 600 mln t) entro il 2030.
L’iniziativa ha ottenuto da subito consenso e interesse, dalle istituzioni e soprattutto dalle piccole, medie e grandi aziende, nei più diversi settori, interessate a compensare e ridurre la CO2 generata dalle proprie produzioni. Fra le società più interessate, anche in termini di finanziamenti all’iniziativa, viene segnalata l’adesione e il supporto di una big come Toyota.
Fonti: gse.it