Da gennaio a dicembre 2021 i prezzi mensili sono cresciuti di quasi il 500 per cento per quanto riguarda il gas naturale e del 400 per cento per l’energia elettrica. A causare il rialzo dei prezzi sono una serie di circostanze concomitanti, che includono lo squilibrio tra domanda e offerta nel mercato del gas naturale e l’aumento della domanda in tutto il mondo in seguito alla ripresa dopo la pandemia, oltre che le tensioni tra NATO e Russia, paese da cui dipende gran parte della fornitura di gas naturale.
In un contesto di questo tipo è essenziale affrontare il tema dell’efficientamento energetico in modo strutturale e duraturo, in quanto strumento efficace e in grado di mitigare il caro bollette, quindi, prima di interrogarsi su come debba essere prodotta l’energia, è opportuno cercare di diminuirne il consumo seguendo il principio “Energy Efficiency First”.
L’efficienza energetica, infatti, consente di:
• ridurre nel tempo i consumi e i costi
• rispondere al caro bollette, OGGI E PER SEMPRE
• conseguire benefici DURATURI, sulla competitività di impresa grazie alle ricadute non energetiche connesse agli interventi di uso razionale dell’energia,
• favorire la transizione ecologica e sostenibile delle imprese.
Bisogna sottolineare che questo è il momento più propizio in cui alle imprese conviene investire in efficienza energetica, grazie alla possibilità di usufruire di una serie di strumenti di supporto volti a promuovere interventi in questo ambito: certificati bianchi, transizione 4.0, conto termico, Ecobonus, PNRR, oltre alle iniziative regionali e locali.
Fonti: ilpost.it, fire.org