L’Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano ha segnalato che il 2022 è stato un anno positivo per il mercato della Smart City in Italia (+23% sul 2021). La crescita è dovuta anche all’assegnazione dei primi fondi legati al Pnrr.
Il 39% dei comuni al di sopra dei 15 mila abitanti ha avviato almeno un progetto di Smart City nel 2022. E quasi tutte le amministrazioni che hanno avviato progetti negli ultimi anni, vuole continuare a investire in nuove iniziative per la Smart City. Si tratta di progetti destinati ad aumentare in futuro.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta una grande opportunità per sviluppare progetti smart nel territorio italiano. Secondo la stima dall’Osservatorio, i finanziamenti dedicati alle città intelligenti superano i 17 miliardi di euro e l’82% dei Comuni ha in programma investimenti finanziati con fondi del Pnrr, puntando su digitalizzazione, sostenibilità e inclusione.
Nel dettaglio, 2,9 miliardi saranno dedicati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Gran parte del potenziale “smart” del Pnrr sarà destinato alla rivoluzione verde e transizione ecologica, per cui 10,7 miliardi di euro sono allocati a soluzioni finalizzate ad aumentare l’efficienza energetica e la sostenibilità. Tra queste, spiccano interventi per il monitoraggio integrato del territorio, per la riduzione dei rischi idrogeologici e per la creazione di comunità energetiche, specialmente nei centri urbani con meno di 5.000 abitanti. Inoltre, 2,5 miliardi di euro sono destinati ai Piani urbani integrati, un intervento che mira a migliorare le periferie di 14 Città Metropolitane, creando nuovi servizi per i cittadini e digitalizzando le infrastrutture per trasformare le aree più vulnerabili in realtà intelligenti e sostenibili. Infine, 1 miliardo di euro sarà destinato a progetti di rigenerazione urbana.
Fonti: osservatori.net, repubblica.it