Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il GSE hanno finalmente rilasciato la tanto attesa circolare operativa sul piano Transizione 5.0. Questo documento è una vera e propria bussola per le imprese che desiderano cogliere l’opportunità dell’incentivo dedicato alla doppia transizione digitale e green per il biennio 2024-2025.

Cosa contiene in breve la circolare?

La circolare operativa, un documento corposo e ricco di dettagli, si presenta come un manuale completo per le imprese e i tecnici coinvolti nel processo di transizione. Essa copre una vasta gamma di argomenti cruciali:

  • Criteri per determinare i risparmi energetici: la circolare entra nel dettaglio dei criteri per calcolare i risparmi energetici, fornendo esempi pratici e casistiche per aiutare le imprese a comprendere se fare riferimento alla struttura produttiva o al processo interessato. Inoltre, offre un focus sul concetto di “scenario controfattuale” e presenta esempi numerici per il calcolo della riduzione dei consumi energetici;
  • Investimenti ammissibili: il documento fornisce ulteriori dettagli sugli investimenti trainati, come gli impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili finalizzata all’autoconsumo, le attività di formazione e tutti quei software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che monitorano i consumi energetici e l’energia autoprodotta, introducendo meccanismi di efficienza energetica;
  • C’è anche un approfondimento sul rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm), che garantisce che gli investimenti non causino danni significativi all’ambiente;
  • Procedure per l’accesso all’incentivo: la circolare dedica ampio spazio alle procedure per accedere all’incentivo, con sezioni dedicate alla comunicazione preventiva (ex ante), alla comunicazione di avanzamento del progetto di innovazione, alla comunicazione di completamento del progetto d’innovazione (ex post) e alle relazioni tecniche che devono accompagnare la certificazione ex ante ed ex post;
  • Calcolo del credito d’imposta: la parte “didattica” della circolare si conclude con alcuni esempi di calcolo del credito d’imposta spettante, aiutando le imprese a comprendere come quantificare il beneficio economico derivante dagli investimenti.

Scenari per il calcolo del risparmio energetico

La circolare definisce quattro scenari per il calcolo del risparmio energetico, che variano in base all’anzianità dell’impresa e alla disponibilità di dati sui consumi energetici:

  1. Imprese attive da più di 12 mesi con dati misurati: il risparmio energetico viene calcolato direttamente sulla base dei dati disponibili;
  2. Imprese attive da più di 12 mesi senza dati misurati: il risparmio energetico viene stimato attraverso l’analisi dei carichi energetici basata su dati tracciabili, come schede tecniche, modellizzazione, prove in situ, dati di letteratura, ecc.;
  3. Imprese attive da 6 a 12 mesi con dati misurati: il risparmio energetico viene calcolato sulla base dei dati disponibili, riproporzionati sull’intera annualità;
  4. Imprese di nuova costituzione o con variazioni sostanziali recenti: il consumo energetico viene determinato tramite la definizione di uno scenario controfattuale, individuando beni alternativi disponibili sul mercato e calcolando la media dei loro consumi energetici.

Relazione tecnica: un documento chiave

La circolare sottolinea l’importanza della relazione tecnica, che deve contenere la comunicazione preventiva (ex ante), la comunicazione di avanzamento del progetto di innovazione e la comunicazione di completamento del progetto d’innovazione (ex post). Le tre comunicazioni si fanno attraverso la piattaforma del GSE, seguendo i percorsi guidati e le relative istruzioni. Tra i soggetti abilitati a certificare il risparmio energetico troviamo Ege ed ESCO, come Quantum Srl, certificata ISO 11352 dal 2015.

Questo documento dettagliato descrive il contesto del progetto, i processi produttivi, i consumi energetici, gli investimenti previsti e le metodologie di calcolo del risparmio energetico. È fondamentale conservarla, anche in vista di eventuali controlli da parte del GSE.

Pronti per la Transizione 5.0?

La pubblicazione della circolare operativa è un passo importante per rendere il piano Transizione 5.0 più accessibile e comprensibile per le imprese. Se la tua azienda è pronta a investire nella doppia transizione digitale e green, questo documento è una risorsa preziosa per navigare con successo tra le opportunità offerte dall’incentivo.

Non perdere tempo e preparati a cogliere questa occasione per rendere la tua impresa più sostenibile e competitiva!

Fonti: innovationpost.it, mimit.gov.it